
Nato nel 1951 a Roma, città dove è prematuramente scomparso nel 1997, è stato uno scrittore, drammaturgo, giornalista e soprattutto poeta, vincitore del Premio Eugenio Montale (1986). Fondatore del trimestrale «Versicolori» (una delle riviste-manifesto della poesia degli anni Ottanta), si è occupato di letteratura per «l’Unità», «la Repubblica» e Radio 3.
Nel 1993 ha pubblicato il suo primo romanzo Carteggio del rancore (prefazione di Dacia Maraini) e nel 1994, con il suo libro Segreti d’autore, è iniziata l’avventura dell’editore minimum fax.
Lettera a Telemaco
Un libro strappato al silenzio del destino: poesie come gettoni di desiderio pulsante, parole meditate nel corso di una vita capace di raccontare i cento modi con cui, ora e sempre, i poeti continuano a dire «ti amo».
Con, in apertura, un contributo di Francesco Piccolo e, in chiusura, i versi di Luigina Ruffolo, Mario Lunetta, Stanislao Nievo, Vito Riviello, Goffredo Masotti, Tonino Valentini, Francesco Dalessandro, Antonio Amendola, Mario Luzi, Antonella Anedda, Silvia Bre, Marco Lodoli, Maria Luisa Spaziani, Plinio Perilli, Valerio Magrelli e Marco Pedone, dedicati a Luigi Amendola e pubblicati sul primo numero – nuova serie di «Versicolori» (inverno 1998).
Rassegna stampa per Lettera a Telemaco:
– L’Indiependente a firma di Nunzio Bellassai
– Insula Europa a firma di Francesco Dalessandro
– Corriere della Sera (Newsletter Ufficio poesie smarrite di Luca Mastrantonio)