
Ho lavorato nel giornalismo per più di sette anni e dal mio appartamento, sperduto in un piccolo paese della Sicilia, sono arrivata a scrivere per le maggiori testate giornalistiche. Ho fatto una gavetta che, soprattutto all’inizio, consisteva nello scrivere guide pagate 2.50 € l’una per 2000 battute. Poi il salto di qualità: Vanity Fair, Panorama, TV, Sorrisi e Canzoni, Il FQ, Wired e HuffPost dove gestivo un blog dedicato alle autrici e ai loro libri.
Nessuna raccomandazione, solo determinazione e passione. Di polvere e fatica ne ho mangiata tanta. Il giornalismo è duro, non paga, soprattutto qui in Italia, ma a me piaceva lavorare con i libri, nonostante molti mi dicessero di cambiare strada.
Dopo anni, la svolta. Divento ufficio stampa e fondo un’agenzia di ufficio stampa editoriale e comunicazione digitale. La mia creatura, come la chiamo io, è nata da pochi mesi e già mi sta dando immense soddisfazioni. Mi auguro solo che duri a lungo. I libri sono la mia vita, senza non riuscirei proprio a stare, e finalmente posso dire di aver realizzato il mio sogno.
Stefania